Parrocchia di Freto

Nelle vicinanze della Madonnina, a Freto, ai Tre Olmi a San Pancrazio, nei secoli passati, si trovavano anche altri conventi di frati e di suore.

In particolare, su Freto, come località, molti sono gli spunti storici.

La prima menzione si trova in una carta dell’Archivio Comunale di Modena dell’anno 876, ma anche in carte e diplomi degli anni 943,991,1028,1034,1038.

Quest’ultima data ricorre per una permuta di beni tra Bonifacio di Toscana, padre di Matilde e Guiberto, Vescovo di Modena.

L’origine del nome, tuttavia, è oggetto delle più svariate interpretazioni.

Se poi viene presa in considerazione la Chiesa di Freto, è possibile vedere al suo interno una lapide che attesta che il sacro tempio venne costruito attorno a nobili Manfredini nell’anno 1688.

come è facile intuire sono date derivanti da notizie molto dubbie giacchè, un’epigrafe ricorda che la parola di Cristo veniva diffusa a Modena da S. Apollinare, martirizzato fra gli anni 180 e 200. tuttavia l’ Ecclesia San Salvatoris de Fredo, è richiamata anche in una carta nonantolana e riportata nel catalogo delle chiese modenesi, compilato nel XV° secolo.

La Parrocchia di Freto è sempre stata autonoma, ed i suoi confini geografici arrivavano a poche centinaia di metri dalla Chiesa della Madonnina, i Parroci di Freto “contemporanei” ai primi anni di vita della Parrocchia della Madonnina sono stati:

1948-1967 don Giuseppe Papazzoni

1967-1976 don Emilio Borghi

1976-1986 don Armando Covili

1986-1996 don Antonio Costanzini

Dal 1997 la parrocchia di Freto e’ stata annessa a quella della Beata Vergine Mediatrice, detta Madonnina